Edificata a partire dalla fine del Cinquecento e quasi totalmente rifatta tra Seicento e Settecento, la chiesa di Sant’Orsola è nel centro storico di San Giovanni Rotondo l’edificio sacro più ricco di arte e di storia. Sorta come “Chiesa del Purgatorio”, dal 1638 la chiesa è sede dell’Arciconfraternita dei Morti. All’esterno, la facciata curvilinea è impreziosita dal portale di breccia e da finestre e nicchie, dove trovano posto due statue in pietra raffiguranti San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova. L’interno, totalmente rifatto negli anni scorsi, custodisce diverse tele di pregio: di scuola napoletana quella dei Santi Vescovi e quella della Madonna col Bambino, San Gaetano da Thiene e Anime del Purgatorio, entrambe seicentesche. La tela del Purgatorio, posta al centro nel coro, è opera di Nunzio De Nunzi ed è datata 1707. Al Cinquecento risale la tela della Deposizione, di scuola veneta posta a sinistra dell’ingresso. Pregevoli gli apparati lignei, l’organo cinquecentesco, i pulpiti di legno dorato e il coro. Nel 1938 il pittore milanese Natale Penati realizzò i dipinti del soffitto e dei cornicioni, raffiguranti il Martirio di Sant’Orsola e episodi della vita di Sant’Antonio da Padova.
(Testo a cura del prof. Matteo Fiorentino)
Sviluppo complessivo, lunghezza: 13500 metri.
Ripristino tracciati preesistenti, lunghezza totale: 5000 metri.
Tracciati di nuova apertura, lunghezza totale: 8500 metri.
Accessi principali: uno a quota 678 m s.l.m., nei pressi del Monastero delle Clarisse, sulla strada asfaltata che collega “Viale Padre Pio” - nella zona Santuario - con Monte Castellana, l’altro a quota 950 m s.l.m. circa, vicino alle aree di sosta realizzate in prossimità della stessa strada, sull’altopiano di Montenero.
Gradi di difficoltà: percorsi facili, tranne che per i tratti in salita, di qualche centinaia di metri di lunghezza, che portano a Vallescura, a Coppa l’Arena e alla strada-carrareccia per Montenero, di maggiore difficoltà.
I tempi di percorrenza possono arrivare a non più di due o tre ore, a seconda degli itinerari scelti.
Dislivello in salita: 322 metri.